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...ContinuaI Comuni di Orzinuovi e Roccafranca sono parzialmente interessati. Sul resto del territorio Comunali tali restrizioni non si applicano
A seguito del Decreto del Presidente TAR n. 02298/2024 del 14 settembre 2024, che accoglie l’istanza in sede cautelare monocratica presentata dai ricorrenti, finalizzata a sospendere “…. gli effetti degli atti impugnati nella parte in cui autorizzano l’apertura della caccia a tutte le specie avicole al 15 settembre 2024, anziché al 2 ottobre 2024”, d’intesa con il Direttore Generale, si evidenzia che:
la caccia a tutta l’avifauna è sospesa
la caccia a Lepre, Minilepre, Coniglio selvatico e Volpe è consentita, come da calendario, dal 15 settembre p.v.
l’attività di prelievo degli ungulati è consentita secondo le disposizioni vigenti
l’attività di addestramento cani è consentita secondo le disposizioni del calendario venatorio
Poiché gli atti impugnati non riguardano gli istituti faunistico venatori a gestione privata, il decreto monocratico non si applica a tali istituti, ad eccezione dell’avifauna migratoria non allevata, per la quale il prelievo è sospeso.
cordialmente
Faustino Bertinotti
Direzione Generale Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste
Dirigente UO Politiche ittiche, Faunistico venatorie, Foreste e Montagna
La peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e dei cinghiali, compresi quelli selvatici, altamente letale.
Non colpisce gli esseri umani, e, poiché non esistono vaccini e data l’elevata capacità di diffusione, è in grado di mettere in ginocchio interi comparti, quali le produzioni italiane d’eccellenza di prosciutti e salumi, con conseguenze socio-economiche devastanti.
La malattia si diffonde per contatto diretto con altri animali infetti o, indirettamente, attraverso attrezzature e indumenti contaminati o con la somministrazione ai maiali di scarti di cucina, pratica vietata dai regolamenti europei oramai dal 1980.
COMPORTAMENTI CORRETTI E PROMUOVERE LE GIUSTE PRECAUZIONI DA ADOTTARE:
· non portare in Italia, dalle zone infette comunitarie, prodotti a base di carne suina o di cinghiale, quali, ad esempio, carne fresca e carne surgelata, salsicce, prosciutti, lardo, salvo che i prodotti non siano etichettati con bollo sanitario ovale;
· non portare in Italia prodotti a base di carne suina o di cinghiale, freschi o surgelati, salsicce, prosciutti, lardo da Paesi extra-europei;
· smaltire i rifiuti alimentari, di qualunque tipologia, in contenitori idonei e non somministrarli per nessuna ragione ai suini domestici;
· non lasciare rifiuti alimentari in aree accessibili ai cinghiali;
· informare tempestivamente i servizi veterinari il ritrovamento di un cinghiale selvatico morto;
· per i cacciatori: pulire e disinfettare le attrezzature, i vestiti, i veicoli e i trofei prima di lasciare l’area di caccia; eviscerare i cinghiali abbattuti solo nelle strutture designate; evitare i contatti con maiali domestici dopo aver cacciato;
· per gli allevatori: rispettare le norme di biosicurezza, in particolare cambiare abbigliamento e calzature quando si entra o si lascia l’allevamento e scongiurare i contatti anche indiretti con cinghiali o maiali di altri allevamenti; notificare tempestivamente ai servizi veterinari sintomi riferibili alla PSA e episodi di mortalità anomala.
Link utili:
Di seguito si allega la lettera del Presidente Sala.
Di seguito vengono allegate le lettere ricevute dagli SPEDALI CIVILI per le donazioni efettuate.
Di seguito alleghiamo il VADEMECUM per il cacciatore